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Ventidue anni spesi a proteggere due pali e una piccola rete, di cui quasi la metà trascorsi a Savigliano, una miriade di palloni parati e tanti raccolti dal fondo del sacco, ma anche diversi messi a segno da portiere di movimento. Dopo oltre un ventennio di calcio a 5 giocato, il capitano della Futsal Savigliano, Luca Cardillo, ha deciso di appendere i guanti al chiodo.
Originario di Torino, dove è rimasto fino all’età di 28 anni, Luca (classe 1987) ha lasciato il torinese per amore: dopo aver conosciuto Valeria – giornalista della nostra testata e sua attuale moglie – si è trasferito nella città di Savigliano nel 2015. Qui è esploso un altro amore, quello per la rappresentativa locale di futsal. «Ho stretto un legame con la città; col tempo mi sono sentito più saviglianese e con la squadra ci siamo tolti tantissime soddisfazioni – racconta l’ormai ex capitano – Abbiamo vinto la C1, siamo arrivati alle Final Four di Coppa Piemonte e disputato la Serie B: abbiamo passato momenti belli e difficili, lottando anche per la salvezza (obiettivo “meno nobile” ma sicuramente più sfidante)». Salvezza arrivata, per esempio, in C1 nella stagione 2022/2023, così come al primo anno di B (2019, tuttavia, la categoria non venne mantenuta per motivi economici).
«Sono stato capofila del progetto dopo l’addio di capitan Simone Gerbaudo. Mi sono trovato veramente bene in questi 9 anni e ringrazio tutte le persone che fanno e che hanno fatto parte della società, sono state capaci di farmi sentire a casa fin da subito – continua Cardillo – Negli anni ho coltivato legami importantissimi: ritengo che lo sport abbia il potere di avvicinare le persone e che per arricchirlo sia fondamentale creare dei rapporti».
«Il ricordo più bello? La vittoria del campionato di C1 nel 2018 e il conseguente passaggio in B, con la successiva salvezza: fu un anno veramente sfidante, ci si scontrava coi professionisti».
Luca lascia il mondo futsal, come si diceva, al termine di 22 anni di onorata carriera e alla fine di una stagione assolutamente positiva per la Futsal Savigliano: dopo aver battagliato per buona parte del campionato con il Centallo (meritatamente vincitore del girone), la squadra allenata da Lupo ha concluso al 3° posto nel Girone Unico di Serie C1, il secondo miglior risultato mai raggiunto in tale divisione dalla società. «È stato bello lasciare dopo un 3° posto – spiega l’ex portiere – Questa stagione è partita alla grande, abbiamo portato a Savigliano dei giocatori importanti come Mantino e De Luca, che si sono integrati bene con la squadra, e abbiamo subito ottenuto delle belle vittorie; il girone di ritorno è stato più complesso perché il ko con Centallo ci ha demoralizzati, ma siamo riusciti a mantenere il piazzamento e vincere il sentitissimo derby con Bra sia all’andata che al ritorno».
Per il futuro della società, comunque, è stato posato un importante mattone: «Questa annata è stata rilevante a livello progettuale, per le sorti della Futsal Savigliano – continua – Bisogna ripartire da questo terzo posto e dai giovani dell’under (Ahmetovic e Luca Palladino su tutti, entrambi molto dotati). Il futuro è al sicuro, ma si può ancora migliorare; la strada intrapresa è quella giusta».
E sul mercato, Luca dice: «Serviranno almeno un paio di innesti, anche di esperienza, a partire dalla porta, visto che anche Fabio Berteina ha appeso i guanti al chiodo: è una persona d’oro, ha 5 anni in meno di me e avrei voluto vederlo all’opera ancora qualche stagione, però la sua decisione va rispettata».
Intanto, Cardillo ha già designato il suo erede: «Mi auguro che il nuovo capitano, Greco, possa dare il suo apporto alla squadra: è un predestinato per il ruolo di leader».
Scarpini ritirati nel borsone e fascia da capitano consegnata, il passato di Luca Cardillo è stato appena scritto. Adesso lo sguardo è rivolto all’orizzonte: «In futuro mi piacerebbe essere ancora legato al mondo futsal, ma al momento è ancora prematuro parlarne: avendo due figli ho anche piacere di concentrare tempo ed energie alla famiglia. Non mi toglierò mai di dosso lo sport, però se ci fosse l’opportunità di trovare un punto d’incontro con la Futsal Savigliano non mi tirerei indietro».
di Alessio Bessone