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Porta chiusa in via Sant’Andrea n. 53. Domenica scorsa è stato l’ultimo giorno di apertura del Múses, l’accademia europea delle essenze, il “museo dei profumi” (e non solo) aperto dal 2015 a palazzo Taffini.
Con un comunicato dell’amministratore delegato Pier Paolo Pecchini – che trovate nelle “Lettere”, sul nostro giornale – l’attuale gestore, la società di organizzazione eventi “Yeg!” rende noto di aver cessato le proprie attività all’interno del Múses. Attività che portava avanti da qualche anno e che, conclusa la pandemia, hanno visto l’accademia europea delle essenze farsi conoscere sempre più tramite stampa e social network, tanto da attirare 6.000 persone nel 2022 e 11.000 nel 2023, di cui oltre 2.000 in occasione della mostra “Smelling the world” che abbinava i profumi alle opere del fotografo Alessandro Gandolfi (esposizione che prese spunto da un suo scatto finito in copertina sulla prestigiosa rivista internazionale National Geographic).
Palazzo Taffini è della Banca CRS, ma il Múses è una creazione dell’associazione “Le terre dei Savoia”, sodalizio turistico che raggruppa molti Comuni del nostro territorio e che ha la storica dimora in comodato d’uso gratuito. L’associazione è presieduta da Valerio Oderda, sindaco di Racconigi. Che sarà ora del Múses? «Ci sarà un periodo di chiusura temporanea – spiega Oderda – anche per valutare il da farsi. L’obiettivo è riaprire con una gestione “Terre dei Savoia” e, nel frattempo, trovare un nuovo gestore».
ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.