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Saviglianese, classe 1998, Eleonora Ferrero è la vincitrice del premio di studio e ricerca “Città di Savigliano – Ciro Martorelli”.
Diplomata al Liceo classico Arimondi-Eula, ha iniziato il suo percorso di laurea triennale in Beni Culturali, con una tesi in paleografia latina. A novembre 2022 ha conseguito la laurea magistrale in Storia della miniatura, presentando una tesi sull’iconografia di Oderisi da Gubbio e sulle sue relazioni con le illustrazioni della Divina Commedia. È attualmente impiegata nell’ufficio “Studi e ricerche” della Fondazione CRCuneo.
Tema dell’edizione 2023-’24 del concorso, “La donazione Sinaglia del museo civico: studio storico artistico e strategie di valorizzazione”. Nell’autunno scorso, la commissione valutatrice, composta dal sindaco Antonello Portera, dalla direttrice del Museo Silvia Olivero, da Alessandra Martorelli, parente di Ciro, da Marco Filippa, docente del “Cravetta-Marconi”, dai consiglieri di maggioranza Silvia Garaventa e di minoranza Maurizio Occelli, ha individuato nella proposta progettuale di Eleonora la più consona alle finalità del premio. «Si tratta di un riconoscimento biennale, con lo scopo d’incentivare studi e ricerche sul Museo civico e sulle collezioni d’arte o su tematiche storico artistiche collegate al territorio» spiega Silvia Olivero. Il premio è stato istituito alla memoria del saviglianese Ciro Martorelli, prematuramente scomparso nel 1998, che dal ’78 alla morte si occupò proficuamente del Museo, in varie vesti, ricoprendo, fra l’altro, il ruolo di presidente della commissione di consulenza, dall’87 al ’95.
«Eleonora ha dodici mesi per rendere esecutivo il progetto. Il 3 ottobre 2024 dovrà consegnare l’elaborato alla commissione che monitora periodicamente lo stato di avanzamento del lavoro e che procederà alla valutazione finale entro il 30 novembre. A dicembre, con una cerimonia ufficiale, ci sarà il conferimento del premio, che ammonta a duemila euro, di cui 1.500 stanziati dal Comune e 500 elargiti dalla famiglia Martorelli» continua Olivero.
Eleonora, perché hai scelto di partecipare al concorso?
Da sempre nutro una grande passione per la ricerca, che caratterizza la mia formazione. È gratificante sapere di poter contribuire alla valorizzazione del territorio in cui vivo.
di Simona Trabucco
IL RESTO DELL’INTERVISTA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.
