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Sono proseguiti nei giorni scorsi i controlli sulla velocità stradale dei veicoli da parte della Polizia Locale. Gli agenti si sono posizionati sia a Savigliano, in strada Monasterolo nei pressi della colonnina arancione dissuasore di velocità tra la chiesetta di Madonna della Neve e via Silvio Pellico dove la velocità massima è di 50 km orari, che a Levaldigi, nei pressi dell’aeroporto Alpi del Mare dove invece si può “correre” di più fino a 70 km all’ora. In totale, sono stati 8 gli automobilisti sopresi a schiacciare il piede sull’acceleratore più del consentito.
A Levaldigi, infatti, gli abitanti a più riprese avevano segnalato l’alta velocità dei veicoli che percorrono la strada principale della frazione, fatto questo che si ripercuote maggiormente sulla percezione di insicurezza degli abitanti, tant’è che già da alcuni anni sono presenti le colonnine arancioni dissuasori di velocità: una entrando in paese davanti alla casa di Rossi di Montelera, una arrivando da Savigliano poco prima dell’ingresso della casa di riposo F.lli Ariuado, e l’ultima all’altezza dell’asilo infantile.
«Si tratta di controlli mirati alla prevenzione e sicurezza stradale per “ricondurre” gli automobilisti ad uno stile di guida consono e rispettoso alle norme del Codice della Strada e non con l’obiettivo di fare cassa, come molte volte ingiustamente si sente. Il nostro scopo è quello di rendere più sicure le nostre strade» ha ribadito ancora una volta il comandante della Polizia Locale Rocco Martini.
Senza dimenticare il “pugno duro” della Polizia Locale contro la mancata revisione e assicurazione di responsabilità civile dei veicoli. Nelle ultime due settimane, infatti, gli agenti grazie all’utilizzo del Targa System, hanno potuto scoprire sette veicoli che non avevano l’assicurazione ed otto che erano sprovvisti di revisione.
«I multati sono sia saviglianesi che di altre zone. Anche questi controlli non sono assolutamente fatti per fare cassa – sottolinea ancora una volta Rocco Martini, comandante della Polizia Locale – anzi sono nell’ottica della prevenzione ed hanno una valenza ed una ricaduta sociale enorme. Circolare senza assicurazione obbligatoria è un fatto particolarmente grave in caso di sinistri stradali. Purtroppo il fenomeno si è aggravato in questi anni di crisi».
Chi circola con l’assicurazione auto scaduta rischia, oltre alla sanzione amministrativa (800 euro), anche il sequestro del mezzo (con relative spese di custodia). Senza, invece, la prescritta revisione (dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, poi a cadenza biennale) oltre alla multa amministrativa, il mezzo può tornare al domicilio e potrà circolare solo dopo l’avvenuta revisione.
di Paolo Biancardi