Dopo il mandato che lo vedeva come presidente uscente della sezione Cacciatori Fidc di Caramagna Piemonte, lunedì 8 gennaio, in assemblea ordinaria, Diego Grosso è stato riconfermato, all’unanimità, presidente per i prossimi quattro anni, fino al 2028. Accanto a Grosso, dopo la volontà espressa da Ivano Aria di cedere il passo, è stato eletto il nuovo vicepresidente Antonello Bono, figura certamente di spicco e di comprovata esperienza del mondo venatorio locale. Altra figura emergente tra i giovani cacciatori è quella del tesoriere Paolo Camisassa, il membro più giovane del direttivo. Gli altri consiglieri eletti sono Giovanni Ghiberto, Davide Destefanis, Bruno Camisassa, Ivano Aria e Marco Fissolo.
Un gruppo giovane, che ha voglia di fare, è quello dei Cacciatori di Caramagna, noto anche per aver vinto il premio come migliore sezione della provincia di Cuneo per le iniziative. Un’associazione, senza scopo di lucro, che conta oggi 28 iscritti, dai 24 agli 80 anni, di Caramagna, Sommariva Bosco e Madonna del Pilone, che esiste dagli anni 60-70 e che grazie alle varie amministrazioni si riunisce nella sala consiliare del municipio. Un’associazione che usa i pochi euro riconosciuti dal tesseramento per finanziare iniziative, eventi o attività di vario tipo, come l’omaggio floreale agli ex colleghi “andati avanti”. Un gruppo in cui si accede a partire dai 18 anni, previa presentazione di un documento medico di buona salute, l’abilitazione al porto d’armi e un intenso e impegnativo corso con tanto di esame finale scritto e orale sulla selvaggina tipica di montagna e non, e sulle leggi che regolano la caccia.
di Viviana Cappelli
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