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Savigliano ha preparato un folto cartellone di iniziative in occasione della Giornata della memoria, che cade ogni anno il 27 gennaio, giorno in cui vennero aperti i cancelli di Auschwitz.
Si comincia venerdì 26 gennaio. Alle 10.30, presso la Crosà Neira, si terrà la presentazione del libro “Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo”. Interverrà l’autore, Carlo Greppi, che dialogherà con Silvia Olivero, direttrice del Museo, Archivio Storico e Fondi Storici. L’incontro è rivolto alle classi quinte delle superiori; la biblioteca donerà il libro alle classi partecipanti.
Alla sera – alle 21, presso il teatro Milanollo – andrà in scena “Terza liceo 1939” (per i particolari, si veda pagina 27). I biglietti sono acquistabili presso l’Ufficio Cultura del Comune di Savigliano (da lunedì a giovedì, dalle 9 alle 12).
Sabato 27 gennaio, nel giorno esatto della ricorrenza, alle 17 si svolgerà in piazza Santarosa il “Cammino della memoria”. Si tratta di un itinerario ebraico, aperto a tutti, per le vie cittadine, a cura dell’Archivio storico comunale in collaborazione con l’I.C. Santorre di Santarosa e l’I.S. Arimondi-Eula. Le musiche saranno a cura dell’Associazione Amici della Musica Savigliano con Vera Anfossi (violino), Milena Punzi (violoncello) ed Ubaldo Rosso (flauto).
La musica sarà poi la protagonista della sera, quando – alle 21, presso la gipsoteca Calandra – si terrà il concerto a cura degli Amici della Musica col violinista Boris Brovtsyn e la pianista Olga Donmina (per i particolari, si veda pagina 27).
La riflessione sarà invece il filo conduttore della serata di domenica 28 gennaio alla Crosà Neira. Alle 21, spazio a “La vita è offesa” (di Anna Bravo e Daniele Jalla): storia e memoria nei racconti dei sopravvissuti. Con letture a cura del Teatro del Marchesato ed interventi musicali a cura di Romina Gianoglio e Alberto “Bobo” Bosio. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Accanto agli appuntamenti, sarà allestita al Museo civico la mostra “Savigliano ricorda. La comunità ebraica e le leggi razziali”. Spiega l’assessore alla cultura Roberto Giorsino: «L’allestimento, curato dall’Archivio storico comunale, ripercorre la storia della comunità ebraica saviglianese, una delle più antiche del Piemonte, dai primi insediamenti fino al periodo della seconda guerra mondiale e delle persecuzioni nazifasciste. Con approfondimenti sulle vicende individuali dei sei ebrei nati a Savigliano che vennero perseguitati».
La mostra sarà visitabile venerdì 26 dalle 15 alle 18.30; sabato 27 dalle 15 alle 18.30 e domenica 28 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Il venerdì, ai primi dieci visitatori della mostra, sarà data in omaggio una copia del saggio “Ebrei a Savigliano. Storia di un’antica presenza”, estratto dalla rivista “Il Presente e la Storia” dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo.