Confermate le aliquote dell’Imposta municipale unica (Imu) che, secondo le stime degli uffici, dovrebbero portare nelle casse del municipio circa 2,1 milioni di euro. Sono escluse dal pagamento le abitazioni principali (ad eccezione di quelle di lusso, comprese nelle categorie catastali A1-A8-A9, che hanno un’aliquota del 6 per mille); tutti gli altri immobili sono soggetti al pagamento dell’Imu con l’aliquota base del 10,6 per mille. Agevolazioni per i proprietari che affittano gli appartamenti a canone concordato (aliquota al 4,6 per mille), agli immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado (8,6 per mille), agli immobili ad uso abitativo concessi in comodato d’uso gratuito a uno o più comproprietari che la utilizzano quale abitazione principale (8,6 per mille), agli immobili posseduti da ditte individuali, da società di persone o di capitali che li utilizzino direttamente come immobili strumentali alle attività produttive di carattere artigianale, industriale e commerciale (10.4 per mille) e i fabbricati rurali strumentali all’esercizio dell’attività agricola (1 per mille). Confermata anche l’aliquota unica dell’addizionale comunale sull’Irpef, fissata allo 0,8%, che secondo le proiezioni frutterà oltre 1 milione di euro.