“Per lo straordinario impegno nel portare soccorso alla popolazione turca colpita del terremoto del 6 febbraio 2023. Il Piemonte con orgoglio ti è grato”.
Questa la motivazione con cui lo scorso venerdì 1° dicembre, presso l’aeroporto di Levaldigi, il volontario monasterolese della Protezione civile Livio Monge ha ricevuto un attestato di ringraziamento, insieme agli altri volontari piemontesi e alla squadra di sanitari che hanno prestato soccorso alla popolazione turca duramente colpita dal sisma di febbraio.
Monge era stato uno dei primi ad accorrere, con la missione umanitaria, sul luogo del devastante terremoto che aveva sconvolto la Turchia e la Siria. Nei giorni immediatamente successivi al sisma era partito per quei luoghi alla guida di un mezzo della colonna mobile (in totale una ventina di mezzi) che aveva trasportato l’ospedale da campo della Maxiemergenza regionale guidato dal medico saviglianese Mario Raviolo, con cui lo stesso Monge aveva già lavorato in due terremoti italiani, all’Aquila nel 2009 e in Emilia Romagna nel 2016.
«Scene di devastazione ovunque – ricorda oggi Monge, rivivendo quei giorni –. Se non si vedono con i propri occhi, dal vivo, non si riesce a spiegare il panorama di distruzione e morte che mi si è presentato davanti. È sempre una cosa indescrivibile, scene che mi sono rimaste impresse negli occhi. Mi è sembrato di rivivere ciò che avevo già visto all’Aquila e in Emilia e che avevo sperato di non rivedere mai più».
di Paolo Biancardi