Cavallermaggiore ha votato all’unanimità il provvedimento nel corso del Consiglio comunale di lunedì 27 novembre scorso; così ha fatto Savigliano pochi giorni prima e così faranno tutti i Comuni interessati. Per finanziare l’operazione, Savigliano metterà la cifra più grossa, 15.000 euro, Cavallermaggiore 5.000, Marene, Monasterolo e Genola 1.000 a testa.
«Negli anni – ha spiegato il sindaco Davide Sannazzaro – ci siamo resi conto di non conoscere a fondo il reticolo idrografico del territorio. Ultimamente, in caso di alluvioni, i danni maggiori sono arrivati dai rii minori e non dai grandi torrenti, sui quali stiamo operando per le arginature. La Regione ha diviso il territorio in consorzi di secondo livello, che uniscono quelli di primo livello. Attualmente quello del Saviglianese è solamente formato dai consorzi di Cavallermaggiore che hanno già scelto di mettersi insieme, ma governa solo una fetta piccola del territorio saviglianese che invece è formato da Savigliano, Cavallermaggiore, Monasterolo, metà del territorio di Marene e metà di quello di Genola».
La gestione delle bealere è un problema di tutti.
ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.