Eccoli, gli spassosi e allegri “giovanotti” del Centro incontro di Caramagna. Sono circa una decina di uomini, tra i 70 e gli 80 anni, gli unici rimasti di quel numeroso gruppo di amici che un tempo puntualmente, tutti i giorni, si facevano compagnia affollando le stanze di via Beata.
Sito in centro, in un locale arredato con tavolini, sedie, Tv, macchinetta per caffè e bevande e una bacheca ricordo con le foto degli amici che sono andati avanti, un tempo il Centro era una meta molto frequentata anche dalle donzelle, si organizzavano ottimi pranzi fuori porta e belle gite, fino all’arrivo del Covid.
Dopo la chiusura per pandemia l’attuale amministrazione ha deciso di riaprilo alla comunità. Così, grazie alla disponibilità di un cittadino, tutte le mattine, dalle ore 9 circa, fino a quando – come ci dicono «l’ultimo chiude la porta» – è nuovamente possibile frequentarlo. Il Centro incontro era, ed è, ancora un importante punto di ritrovo per passare il tempo: si gioca a carte, si guarda la Tv, si sta in compagnia di amici o si conoscono nuove persone, e si scambiano due chiacchiere del più e del meno, dai frivoli pettegolezzi di paese alle notizie lette sui giornali o viste in Tv.
«Il nostro Centro anziani si è purtroppo un po’ perso durante il lockdown, poi molti soci sono morti e manca un po’ il ricambio generazionale, ma oggi sembra piano, piano, ripartire – commenta il sindaco Francesco Emanuel –. Grazie alla disponibilità di un cittadino, tutti i giorni viene aperto ed abbiamo iniziato ad organizzare piccole gite, come le recenti uscite a Garessio e a Staffarda, e per Natale venerdì 15 dicembre, alle ore 16, è in programma una festa per gli anziani con lo scambio degli auguri e il dono del panettone. Il centro è aperto mattino e pomeriggio a chiunque abbia voglia di frequentarlo. Speriamo possa tornare ad essere la frequentata meta di un tempo».
di Viviana Cappelli