Da ieri, mercoledì 25 ottobre, dopo circa 20 anni e all’età di 72, il dottor Rosario Gerbasi lascia l’incarico di direttore sanitario alla Rsa “Angelo Spada” e va in pensione. Una persona molto conosciuta in paese, stimata, di grande cuore, con una carriera straordinaria e altamente apprezzata nell’assistenza sanitaria, noto soprattutto per avere lavorato all’ospedale psichiatrico locale durante gli anni di attività a pieno regime.
Nato a Palermo, laureato in medicina nel 1980 con specializzazione in psichiatria, il medico, vincitore di un concorso, arrivò a Racconigi a 29 anni ed entrò a lavorare al reparto Morselli donne dell’ospedale psichiatrico cittadino. Nel 1997, con la chiusura definitiva dell’ex manicomio, il dottor Gerbasi venne nominato responsabile delle neonate strutture residenziali racconigesi, i Tigli e il centro diurno il Germoglio, che gestiva insieme al dottor Alessandro Vallarino.
«Sono stati anni non facili, di grande cambiamento in cui si è cercata e concretizzata la possibilità di rendere autonomi gli ospiti con progetti individuali, suddividendoli in categorie e spostandoli in varie strutture del territorio, vicino a casa. Una scelta giusta poiché consente oggi di dare un’assistenza più mirata ai pazienti anche se, per alcuni tipi di patologie, c’è ancora bisogno di strutture residenziali – commenta il dottor Gerbasi -. Un lavoro che mi ha sempre appassionato e che oggi però, alla mia età, inizio a fare un po’ fatica a seguire. Lascio comunque l’incarico sereno, la Rsa “Angelo Spada” è in mano ad un personale davvero ottimo: il gruppo Oss è sempre attento alle necessità degli ospiti e sta loro accanto 24 ore al giorno, ci sono tre infermiere che lavorano con entusiasmo, professionalità e spirito di gruppo; l’equipe è ancora composta dalla psicologa e dal fisioterapista: entrambi danno un grande contributo al buon andamento della struttura e sono figure fondamentali».
di Viviana Cappelli
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