Rosa Sonora prorogata fino a marzo 2024

La mostra resta a palazzo Muratori, ma cambia piano

Quattro mesi di apertura, 8.000 visitatori – i più lontani dal Texas, negli Stati Uniti –, 50 eventi culturali collaterali – concerti, laboratori artistici, incontri con l’autore, sfilata di moda –. Sono alcuni numeri di Rosa Sonora, la prestigiosa mostra di strumenti musicali a pizzico, a cura dell’istituto Fergusio, ospitata a palazzo Muratori Cravetta, che sarà prorogata sino al 31 marzo 2024.

«Siamo onorati e anche un po’ stupiti del grande consenso di pubblico. Dopo la chiusura a fine luglio, abbiamo ricevuto numerose richieste da parte di curiosi e appassionati, dall’Italia e dall’estero. Da qui la decisione, condivisa con il Comune, di allungarne l’apertura alla prossima primavera» sottolinea il presidente del Fergusio, Gianfranco Saccione.

Uno slittamento che coincide con un riallestimento ex novo. Eh sì, perché Rosa Sonora è un organismo vivente, in continua evoluzione, come evidenzia il direttore del Fergusio, nonché curatore della mostra assieme a Mario Dell’Ara e Rita Portera, Michelangelo Alocco. «L’esposizione, con esemplari unici originali o ricostruiti filologicamente in ogni dettaglio, si amplia, con una ventina di nuovi pezzi. È un percorso immersivo attraverso i secoli, dal Medioevo al Duemila, con un occhio di riguardo al barocco e al romanticismo. Ci siamo trasferiti al piano terra, liberando il primo piano che tra qualche settimana accoglierà la mostra fotografica “Smelling the word – I profumi del mondo”». E le sorprese non mancano: vi anticipiamo che il duca Carlo Emanuele I di Savoia, varcando la stanza dove morì nel 1630, rimarrebbe senza parole! «Rosa Sonora ha aperto la via, che ci auguriamo diventi un’autostrada» precisa l’assessore alla cultura Roberto Giorsino, riferendosi alla concreta possibilità di creare un circuito turistico che includa palazzo Muratori-Cravetta e l’adiacente palazzo Taffini con il Mùses, il Museo civico e la Gipsoteca, il centro storico e il Museo ferroviario. «Savigliano deve diventare una meta e non una tappa mordi e fuggi». Rosa Sonora, per la sua peculiarità, si è dimostrata un ottimo volano di attrazione. «L’obiettivo è potenziare il ricco patrimonio artistico, culturale e ambientale di Savigliano, un’occasione unica per rilanciare l’economia dell’intero territorio» conclude il sindaco Antonello Portera.
Nei primi due fine settimana orari di apertura pomeridiani: sabato, domenica e festivi ore 15-18.30; ingresso gratuito. Per gruppi e scolaresche: su prenotazione, anche in altri orari: tel. 0172.712269 o 347.5794078.

di Simona Trabucco

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