La chiesa si protegge dall'invasione di piccioni

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È in arrivo l'installazione di un impianto di dissuasione ad hoc, una "barriera ecologica", sul complesso di Santa Chiara per cercare di arginare il problema del sovraffollamento dei piccioni in centro città. L'intervento sarà reso possibile grazie allo stanziamento da parte dell'amministrazione comunale di oltre 15 mila euro. Un investimento inserito nell'ultima variazione di bilancio, approvata durante la seduta consiliare dello scorso martedì 4 luglio.
«Dalla rivoluzione industriale in poi i piccioni hanno cambiato il loro comportamento per adattarsi alla vita in ambienti urbani, trasformando la città nel loro nuovo habitat - commenta il consigliere delegato all'ambiente Enrico Mariano -. Questi volatili possono causare rischi di carattere igienico-sanitario, portando al peggioramento delle condizioni di pulizia e decoro urbano, creando danni ai monumenti e, in generale, al patrimonio cittadino. Per questa ragione, come amministrazione ci siamo da subito impegnati a realizzare degli interventi che contrastino il problema; la nuova barriera ecologica verrà installata il prima possibile, probabilmente già in autunno».
La nuova misura anti-piccioni, quindi, verrà sistemata sulla copertura degli edifici pubblici facenti parte dell'ex convento delle monache clarisse, che si affacciano su piazza Burzio, in particolare la chiesa di Santa Chiara; ad occuparsi dei lavori sarà la ditta Matteo Granito con sede a Ceva.
Lo strumento della barriera servirà a tamponare l'intrusione di questi volatili che hanno già iniziato a nidificare all'interno, ponendosi nel solco delle altre azioni di contrasto portate avanti negli anni dalla giunta Oderda, come gli impianti di dissuasione sulla copertura della chiesa di Santa Croce e sui platani del viale monumentale. Inoltre, se adeguatamente mantenuto, il dissuasore garantirà l'allontanamento volatili dalla zona interessata per un minimo di 10 anni, eliminando così le eventuali spese di pulizia circostanziali.
