Il tetto della chiesa è assediato, il parroco: «La comunità deve sapere»

I volatili stanno causando un ingente problema all'edificio di San Giovanni

Servirebbero circa 250 mila euro per rimettere a posto i mille metri quadrati del tetto della chiesa di San Giovanni devastata dagli escrementi di cicogne e colombi. Un problema che va avanti da sette anni. È già stato segnalato con discrezione dal parroco don Maurilio, ma, dopo tanto tempo, trovandosi di fonte ad una realtà che nessuno pare voglia vedere, ha deciso di renderlo pubblico.

«A causa dell’alto numero di volatili – spiega il sacerdote – il tetto della chiesa di San Giovanni presenta situazioni ormai critiche ed impossibili da debellare. Il mio predecessore aveva speso circa 20 mila euro per i dissuasori, oggi assolutamente inutili. Purtroppo, non esiste nulla che possa difendere il tetto contro le cicogne e che metta insieme le esigenze di questi animali protetti con la Sovrintendenza, la quale, a sua volta, protegge il monumento. La realtà è che le cicogne non sono solo un bene per il territorio ma, che piaccia o no, sono anche un danno monumentale continuo».

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