Da ormai due anni la nostra città può godere di un piccolo polmone verde in pieno centro storico: l’orto botanico allestito da Altea (Associazione laureati e laureandi in tecniche erboristiche e affini) nel cortile della biblioteca universitaria, dietro il muro di piazza Turletti.
«Il nostro desiderio è di avere piante più simili allo spontaneo possibili: vogliamo creare una convivenza che sia quanto mai simile all’aspetto naturale – precisa NicoNemoNoè Mariuz, presidente dell’associazione Altea –. Non appena verrà aggiustato l’edificio a fianco, dove verrà costruito il dormitorio, potremo estendere ulteriormente l’orto, che al momento conta svariate aiuole: ruderali, aromatiche, bordura, laghetto e zona umida, sottobosco, prato, piccoli frutti, tossiche, bulbose. In futuro è inoltre prevista una serra, che verrà realizzata quando sarà stabilizzato interamente l’orto, teoricamente nel 2024: nei primi due anni abbiamo avuto a che fare con delle piante invasive, come la portulaca, ora la situazione è migliorata».

In occasione di Quintessenza (domenica 28 maggio), l’orto botanico, dalle 10 alle 18, sarà aperto ai visitatori.
LA STORIA COMPLETA DELL’ORTO BOTANICO ALL’INTERNO DEL GIORNALE.