La scorsa settimana il Consiglio comunale ha approvato, con la minoranza di “Genola in Comune” che si è astenuta, il consuntivo economico del 2022.
«Si tratta – ha spiegato l’assessore al Bilancio, ed ex sindaco, Stefano Biondi – del riscontro di ciò che si è verificato nel 2022. Allo scorso 31 dicembre il risultato di amministrazione e è stato pari a 1.597.779, 86 euro: durante l’anno purtroppo abbiamo incassato meno di quanto abbiamo dovuto pagare, per cui parte dei costi sono stati sorretti dall’avanzo di amministrazione».
Quanto a quest’ultimo, detratte la parte accantonata (252.687,39 euro: rispetto al 2021 si è dimezzata poiché l’amministrazione ha finalmente risolto un contenzioso legale che si trascinava da anni) e quella vincolata (578.654, 43 euro), fa sì che l’avanzo di amministrazione disponibile sia pari a 685.292,73 euro.
«Di questa somma però – ha aggiunto Biondi – potremo usare per gli investimenti soltanto poco più di 80.000 euro, dal momento che siamo nella prospettiva di andare giù di cassa e fino al prossimo novembre – quando cioè stileremo il bilancio di previsione per il prossimo anno – non potremo goderne. Il consuntivo è quindi positivo, ma in quest’anno non riusciremo a sfruttarne la positività, dovremo rimandarlo alla prossima annata». Questo perché le spese riguardanti i lavori della scuola media, che non sono ancora state risarcite con i fondi Pnrr, pongono il Comune in condizione di scarsa liquidità.
«Il prospetto che ci chiedono di approvare è sconfortante. Siamo molto delusi – ha sottolineato Romina Testa per la minoranza –. A fronte delle grosse spese sostenute negli anni scorsi (solo per il campetto sintetico siamo intorno ai 700 mila euro), nel 2023 la giunta propone una spesa complessiva di 80 mila euro, per metà spesi per la riasfaltatura di via C. Pavese, ritenuta unica meritevole. Per il resto solo piccoli interventi di ordinaria manutenzione di piccole cifre. Saltano in blocco il budget per la Cittadella e il centro giovanile (erano previsti 90 mila euro, ne sono rimasti 2.000) o la realizzazione della bretella tra via San Ciriaco e via San Michele che devierebbe traffico pesante e agricolo dal centro del paese. Saltano anche i lavori di efficientamento energetico al Centro anziani o altre progettazioni utili. Siamo proprio all’essenziale».
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