Dopo il mese di febbraio – in cui un camioncino “acchiapparifiuti” aveva girato per la città a scovare l’immondizia abbandonata (12 tonnellate il bottino) ed a segnare i (50) punti critici sulla mappa di Savigliano – il Comune ha intensificato la fase punitiva. La Polizia locale, che agisce anche tramite le fototrappole, è già tornata a sanzionare i comportamenti non corretti. «Noi, però – precisa l’assessore Rocco Ferraro – non vogliamo solamente punire, vogliamo prima di tutto sensibilizzare. Il servizio rifiuti costa 3 milioni di euro in tasse ai cittadini: è giusto, quindi, condividere le decisioni con i saviglianesi; d’altro canto chiediamo a tutti di fare la propria parte con comportamenti corretti».
I primi ad essere coinvolti sono i commercianti, in collaborazione con l’Ascom. «Stiamo già facendo alcuni incontri – rivela Ferraro – ascoltiamo le loro richieste e ricordiamo le norme da seguire. Da parte nostra c’è la volontà di accontentare le loro richieste, quando possibile». Si è anche parlato di nominare un referente per zona o per via.
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