Vaccini Covid, 4ª dose dai 12 anni in su: iniziano le prenotazioni

Chi ha più di 60 anni riceverà invece l'sms di convocazione

Da domani, venerdì 30 settembre, sul portale www.IlPiemontetivaccina.it parte la preadesione alla 4ª dose di vaccino anti-Covid per gli “over 12”, che potranno richiederla anche in farmacia e dal proprio medico di famiglia, se vaccinatore.

Da lunedì 3 ottobre invece in Piemonte si passerà alla chiamata diretta per gli “over 60” che non hanno ancora preaderito, in modo da incentivare la copertura vaccinale della fascia di età maggiormente esposta al rischio di forme più gravi di contagio. I 60-79enni quindi, una volta maturati i tempi per la 4ª dose, riceveranno in automatico l’sms di convocazione presso uno dei centri vaccinali delle Asl. In alternativa potranno sempre prenotare la 4ª dose in farmacia o presso il proprio medico di famiglia, se vaccinatore.

Sempre da lunedì 3 ottobre in Piemonte partirà la chiamata diretta degli immunodepressi per la 5ª dose.

Sono circa 430 mila (di cui quasi 20 mila in farmacia) le quarte dosi somministrate ad oggi in Piemonte, regione che continua a confermarsi tra le più virtuose nella campagna vaccinale anti Covid.

COVID: LA SITUAZIONE IN PIEMONTE

Il Piemonte presenta un’incidenza più alta della media italiana: 290,4 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 19-25 settembre), a fronte del valore nazionale di 243,6. Gli epidemiologi della Regione rilevano che, a fronte del basso numero di ospedalizzazioni che continua a registrarsi, l’incremento del contagio nelle ultime due settimane sta sostanzialmente ripetendo l’andamento dello scorso anno: si tratta di un periodo sul quale influiscono il rientro dalle ferie, la ripresa dell’attività scolastica e l’arrivo della stagione autunnale.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 26 settembre si attesta al 4,2% (il valore nazionale è 5,4 %) e quella delle terapie intensive all’1% (il valore nazionale è 1,3%), mentre la positività dei tamponi è all’11,7%.

DOMINA OMICRON 5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 19 settembre nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara evidenziano la dominanza della variante Omicron 5 e la presenza di mutazioni appartenenti ad alcune sue sottovarianti.

(foto di archivio: un centro vaccinale piemontese)

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