RACCONIGI. Era stato ottimista, don Maurilio Scavino (foto), quando aveva fatto costruire il termometro della generosità, destinato a quantificare visivamente gli introiti della Quaresima di fraternità, predisponendo le tacche fino ad un ammontare di 5.000 euro: sembravano tanti, tenendo contro che durante le precedenti Quaresime, si erano raccolti al massimo 3.000-3.500 euro. «Ed invece ho dovuto spostare le tacche sul termometro – ci spiega il parroco – perché già la settimana scorso sono stati raggiunti i 7.000 euro». A far schizzare le offerte è stata la solidarietà verso l’Ucraina, colpita dalla guerra. Tutti i particolari sul numero attualmente in edicola.