SAVIGLIANO. E tira e tira e tira… finché la corda si è spezzata. Gianfranco Saglione, dal 1995 al 2004 assessore alla cultura delle Giunte Soave I e II, sfida l’attuale sindaco Giulio Ambroggio, che di quel centrosinistra era capogruppo di maggioranza.
Per Saglione, presidente di Oasi Giovani dal 2016, si tratta della seconda esperienza da candidato sindaco: ci provò già nel 2004 con tre liste civiche. Anche stavolta le insegne saranno tali: ad avanzare la candidatura sono il gruppo “Savigliano domani” e “Impegno per Savigliano”.
E il Pd, che tra l’altro è guidato da uno degli ispiratori di “Savigliano domani”, Gianpiero Piola, che farà? Glielo chiederemo. Intanto, le liste di Saglione non chiudono la porta ad altre alleanze e non pongono veti sulla presenza di partiti. «Siamo disponibili ad apporti di altre persone che condividano i nostri obiettivi – afferma il candidato sindaco –. Le liste che mi sostengono valuteranno e decideranno».
Resta il nodo di Oasi Giovani. Rimarrà presidente? «So che qualcuno (Ambroggio, ndr) dice che devo dimettermi – risponde – ma non c’è incompatibilità. Il giorno in cui sarò sindaco mi dimetterò».
Da qui al voto, che sarà in estate o forse ad ottobre, ne vedremo delle belle.
Tutti i particolari sul numero in edicola stamattina (nella foto, da sinistra: Ambroggio e Saglione)