SAVIGLIANO. C’è un cauto ottimismo nelle parole dei medici di famiglia che abbiamo sentito questa settimana per fare il punto sulla pandemia. Rispetto ad un anno fa, molte cose sono cambiate.
Nell’ottobre 2020 iniziava la terribile “seconda ondata”: i malati, i morti, il coprifuoco, la didattica a distanza, le “zone rosse” (e di altri colori) erano alle porte. Nella nostra città in un mese e mezzo – tra il 1° ottobre e il 17 novembre – si sarebbe passati da 14 a 475 contagi acclarati, il punto più alto toccato finora.
Ci apprestavamo ad un inverno da reclusi. Ora, invece, dopo una “ondina” estiva, la situazione è completamente diversa: i casi sono pochi e, invece di pianificare chiusure e restrizioni, il governo stabilisce riaperture.
«C’è un’enorme differenza tra ottobre 2020 e 2021» dicono le dottoresse dello studio Igea. E i camici bianchi del centro MediciMG confermano: «La situazione è decisamente più tranquilla». Sul merito, i nostri dottori non hanno alcun dubbio: «è dei vaccini» (foto). Il peggio è passato?
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