RACCONIGI. Tra poco più di un mese si chiudono le scuole. E le vacanze estive, se da un lato possono essere immaginate come un momento di liberazione dall’emergenza e di relax dopo mesi di forzata immobilità, dall’altro presentano il problema di organizzare attività aggregative e di divertimento in sicurezza per bambini e ragazzi. Proprio per attivare i centri estivi, in città si sta lavorando a vari livelli, più o meno coordinati tra loro. Tanti gli attori coinvolti: il Comune (foto), la scuola, la parrocchia, il Ribotta, la Croce Rossa (attraverso l’Area Giovani ed i ragazzi del Servizio civile), il Tocca a Noi, associazioni di volontariato e società sportive. Tutti i particolari sul numero attualmente in edicola.