
Giallo e rosso non sono solo i colori a cui ci siamo abituati negli ultimi mesi seguendo le regole dettate dall’emergenza Coronavirus. Rappresentano anche la qualità dell’aria che respiriamo, la quale – ahinoi – non è di gran qualità. Secondo le rilevazioni dell’Arpa, che tutti possono visionare sul sito internet aria.ambiente.piemonte.it (CLICCA QUI), in questi giorni la nostra atmosfera passa da “accettabile” (colore giallo) a “cattiva” (colore rosso). La scala comprende cinque gradini: viola (aria pessima), rosso (cattiva), giallo (accettabile), verde chiaro (buona), verde scuro (ottima). La qualità dell’aria varia continuamente: è migliore quando il tempo è bello, peggiora con il brutto. In questi giorni paghiamo la concentrazione di “polveri sottili”. I particolari sul numero attualmente in edicola (nella foto, una centralina di rilevazione della qualità dell’aria a Cavallermaggiore).