Il Piemonte si prepara all’attesa battaglia finale contro il Covid-19: ecco il piano vaccinazioni. L’intenzione è di cominciare a fine gennaio: la vaccinazione non sarà obbligatoria, ma è raccomandata. A fare la puntura (anzi, la doppia puntura, visto che la Regione per ora ha prenotato il vaccino Pfizer-Biontech, che prevede il richiamo dopo venti giorni) sarà il personale sanitario e delle case di riposo. La seconda fase coinvolgerà il personale scolastico, le forze dell’ordine, i soggetti fragili e le persone “over 60”. Tutto il resto della popolazione sarà vaccinato nella terza fase.
Visto che la prima fase (200.000 persone) durerà poco meno di due mesi e che in Piemonte siamo oltre 4 milioni, è evidente che l’operazione vaccini non sarà rapida. Occorreranno anche ampi spazi. Il governo in questi giorni ha lanciato il progetto di realizzare grandi padiglioni con una primula come simbolo (foto). Chissà se uno di questi verrà anche piazzato sul nostro territorio o se andremo invece in strutture che già conosciamo, tipo sale polifunzionali o palasport. Intanto, l’ospedale di Savigliano sarà attrezzato con i congelatori atti ad accogliere il vaccino in arrivo.
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