CUNEO. “Mercati dimenticati e discriminati”, “Il mercato non si tocca”, “Non vogliamo carità, ma lavorare”. E ancora: “Non ci sono commercianti di serie B, il lavoro è per tutti”, “Tanto non molliamo”. Sono solo alcuni degli slogan di malcontento che hanno accompagnato nella mattinata di oggi – martedì 10 novembre – la vivace, ma ordinata protesta messa in scena in piazza Galimberti dagli ambulanti della Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) aderenti alla Confcommercio imprese per l’Italia della provincia di Cuneo. Un centinaio quelli presenti nel “salotto” della città, intervenuti nel rispetto delle misure imposte dalle norme anti contagio per esprimere tutto il loro dissenso nei confronti dell’allegato 23 del Dpcm 3 novembre, che vieta ai mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, di poter lavorare.