
RACCONIGI. Una boccata d’ossigeno per l’ex-Ilva, oggi Arcelor Mittal. Dopo una prima “fumata nera”, nei giorni scorsi è stato firmato un accordo in virtù del quale i lavoratori in produzione sono saliti da 20 a quasi 50, a rotazione, sui 117 rimasti. «Inoltre – spiega il sindacalista Corrado Denaro della Fiom – l’azienda sembra intenzionata a fare investimenti sullo stabilimento». I particolari sul numero attualmente in edicola (nella foto, un precedente sciopero).