Savigliano. Con due condanne e un’assoluzione si è chiuso al tribunale di Cuneo il processo Faramia. In tre erano accusati di aver lasciato in stato di abbandono e maltrattamenti Maria Adelaide Giusiana, più nota come la vedova dell’industriale della birra Faramia, all’epoca dei fatti 99enne.
Nel giudizio di primo grado, è stato assolto l’amministratore “di fatto” dell’anziana, mentre sono state condannate a due anni di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale, l’amica di famiglia che aveva l’incarico di prendersi cura della vedova e la badante. Il giudice ha anche disposto i risarcimenti alle due parti civili e la restituzione dei testamenti sequestrati.
Era il settembre del 2015 quando, in seguito ad una segnalazione, gli agenti della Polizia Locale si erano recati presso l’abitazione dell’anziana in piazza Sperino, trovandola tra sporcizia ed escrementi, affamata e in condizione di grave decadimento fisico. Le successive indagini della Polizia Locale avevano portato alla denuncia alla magistratura e al processo conclusosi la scorsa settimana. La vicenda ha avuto una vasta eco in città dal momento che i personaggi coinvolti sono molto conosciuti. I particolari a pagina 3.