Savigliano. A Gianpiero Piola non difetta certo l’autostima. All’ex assessore della terza Giunta Soave, da due anni presidente del Consorzio Monviso Solidale, non dispiacerebbe sedersi sulla poltrona del sindaco, quella che ha di fronte nientemeno che il busto di Napoleone. Un po’ condottiero lui si sente: in politica da anni, prima nella Margherita poi nel Pd, è già stato consigliere comunale e poi assessore. Ora guida un ente che riunisce 58 Comuni. Di lavoro ne ha già parecchio, ma il fascino della fascia tricolore non lo lascia affatto indifferente.
«Io non mi autocandido» dichiara nell’intervista che ci ha concesso, «ma – precisa – se ci fosse una convergenza sul mio nome, potrei anche candidarmi. Lo farei solo per spirito di servizio». Piola ci provò già due anni fa, partecipando alle primarie del centrosinistra ed uscendo sconfitto al primo turno contro Giulio Ambroggio e Claudio Cussa. Anche la scalata al ruolo di segretario provinciale del Pd non gli riuscì. Ma lui non si scoraggia e rivela che quelle sconfitte gli sono servite. E magari ci riproverà. Servizio a pagina 3.