Torna l’utile alla CRS

baretta, allocco

Savigliano. Dopo un anno chiuso in sostanziale pareggio, schizza ad oltre tre milioni di euro l’utile per la Banca CRS, che entro il 30 aprile dovrà approvare il bilancio 2014.Una buona notizia per il territorio, poiché il principale azionista, la Fondazione CRS, avrà di nuovo una bella somma di denaro da erogare. Il 30 aprile sarà una data significativa anche perché rappresenterà una netta cesura con il passato: si chiude infatti l’“era Allocco”. L’amministratore delegato – che tutti chiamano ancora familiarmente “direttore” – andrà in pensione dopo ben 52 anni di carriera. Con lui, sono in scadenza anche tutti i vertici della Banca, che saranno sostituiti dalle nomine che i soci – la Fondazione CRS e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (azionista di minoranza) – renderanno note nei giorni successivi. Non ci sarà più la figura dell’amministratore delegato: tornerà il “direttore generale”, carica per la quale in pole-position c’è Emanuele Regis, oggi capo dell’area finanziaria. Servizio a pagina 5.

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