Gli uomini della Squadra Mobile hanno arresto S. A., italiano, 41 anni, incensurato, residente a Genola. In particolare nelle scorse settimane la Squadra Mobile aveva raccolto alcune denunce di negozianti che avevano venduto ad un sedicente acquirente alcuni beni (parti meccaniche di autovetture, oggetti elettronici, occhiali di pregio, ecc.) regolarmente pagati con assegni. All’atto dell’incasso, però, tali assegni risultavano non pagabili e, dopo alcuni accertamenti, si è scoperto provenire da un carnet di assegni rubato. Scattavano, così, rapide indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cuneo, che consentivano di identificare l’acquirente in S.A.. A stupire, il fatto che il soggetto fosse incensurato e, forse per tale ragione, sicuro di non poter essere identificato ed individuato. Sulla scorta dei numerosi elementi raccolti, che consentivano di scoprire altri episodi, il G.I.P. di Cuneo disponeva gli arresti domiciliari per il genolese. Le indagini ora proseguono per accertare come e quando l’uomo. fosse riuscito a procurarsi il carnet di assegni rubati e dove sia finita la merce acquistata dall’arrestato, che non è stata rinvenuta nel corso della perquisizione.