Scuole superiori chiuse al sabato: le reazioni

cravetta ingresso

Dopo tanti referendum, alla fine la Provincia ha deciso di fare da sé: nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale, riunitosi la scorsa settimana, la presidente Gianna Gancia e l’assessore alla Cultura Licia Viscusi hanno comunicato la decisione di chiudere le scuole superiori della “Granda” al sabato.
Il motivo è ormai noto: la Giunta provinciale pensa che con questo provvedimento si risparmierà un milione di euro circa per minori costi di riscaldamento e trasporti.
E il referendum? È finito nel cestino. «Era stato voluto dagli studenti, non indetto dalla Provincia» ha detto la presidente, che però non l’aveva mai osteggiato, anzi («Mi piacerebbe poterlo fare» aveva detto al riguardo durante l’intervista rilasciata a novembre al nostro giornale).
La Provincia ha già inviato una lettera ai presidi dove si chiede di orientare verso la settimana corta l’orario scolastico per il prossimo anno.
Le reazioni a Savigliano. “Tragedia” all’Arimondi-Eula (liceo, geometri, ragionieri). «Ne risentirà la didattica» dice il vicepreside Franco Magliano. Ma proprio in città la “settimana corta” è già una realtà, da oltre dieci anni, all’istituto professionale Cravetta-Marconi.
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