SAVIGLIANO. Il 25 Aprile, festa della Liberazione, ha rappresentato per Savigliano un momento di profonda discussione.
Da un lato le celebrazioni ufficiali, durante le quali è intervenuto il sindaco di Oswiecim (nome polacco di Auschwitz), portando una forte testimonianza sugli orrori del nazismo.
Dall’altro, la discussione in Consiglio comunale sul revocare o meno la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, concessa ai tempi del Ventennio.
Un momento per riflettere sulla nostra storia e sulle nostre scelte passate.
Servizi alle pagine 4 e 7