Gelo nei campi, chiesto lo stato di calamità

Il gelo dei giorni scorsi rischia di compromettere i raccolti. L’allarme delle organizzazioni agricole riguarda soprattutto la frutta e la verdura, ma anche la vite non se la passa benissimo. Data l’eccezionalità delle temperature, la Regione sta valutando di chiedere lo stato di calamità naturale.
Il kiwi, già falcidiato a causa della recente batteriosi, si era appena ringalluzzito con un passaggio in Tv (a Melaverde su Rete 4) ma ora torna ad avere dei problemi. Con lui, pesche, albicocche e verdure dell’orto. «Temperature molto basse – dice Aurelio Damiano, vicepresidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Cuneo – potrebbero determinare danni seri alle produzioni». Danni che la Confagricoltura stima intorno ad un 20%. «Il kiwi è la pianta più a rischio – sostiene il sindacato agricolo – perché non resiste a lungo a queste temperature. Si potrebbe profilare un danno stimato prudenzialmente di 30 milioni di euro, ma anche la coltura di albicocche e pesche potrebbe subire gravi perdite». Coldiretti «sono particolarmente colpite le giovani piantine, messe a dimora negli ultimi due o tre anni». (continua sul giornale)

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