Positivo il bilancio della Festa del pane, di cui si è appena conclusa la sesta edizione. Più di cinquantamila persone hanno infatti invaso sabato e domenica le vie e le piazze della città, dimostrando grande interesse sia verso la zona dei forni – presidiata da 15 squadre di panificatori che hanno impastato, infornato e distribuito in continuazione il pane – che verso gli stand degli espositori provenienti da tutta Italia che hanno avuto l’opportunità di far conoscere i propri territori e i prodotti locali.
Tutti esauriti i laboratori dedicati all’olio, al cioccolato, al vino, ai tajarin ,alla sardenaria, ai dolci tipici piemontesi e liguri che si svolgevano all’interno dell’Ala Polifunzionale di piazza del Popolo. Le attività didattiche sono state seguite con grande entusiasmo, con interesse da parte degli adulti e tanto divertimento dei bambini.
Successo anche per le varie attività culturali collaterali all’evento: dalla conferenza di Carlin Petrini e Marco Aime dal titolo “Se il grano non muore” agli spettacoli, reading, animazioni teatrali, musica.
«Le impressioni dei panettieri impegnati in piazza e degli standisti sono state tutte favorevoli – ha chiosato Martino Grindatto, presidente dell’Ente Manifestazioni –. Si è continuato a sviluppare le basi sulle quali costruire la valorizzazione dei prodotti del nostro territori». Quest’anno era presente anche Imperia con la sua Oli Oliva, la rassegna dedicata all’olio dell’imperiese: «ci hanno chiesto un gemellaggio con la nostra città – ha concluso Grindatto –. Ne parlerò a Soave per porre le basi di una collaborazione che potrebbe aprire ai nostri e ai loro prodotti, il cui abbinamento è particolarmente efficace, nuovi orizzonti».
Grande soddisfazione, insomma, per una manifestazione organizzata con un budget ridotto da risorse interne dell’Ente Manifestazioni in collaborazione con il Comune di Savigliano, i commercianti e le associazioni.