Se una volta i rincari e le nuove tasse arrivavano a settembre col nostro ritorno a casa, quest’anno sono giunte prima della nostra partenza per i luoghi di villeggiatura. Infatti, dopo l’aumento delle accise sulla benzina – +2,58 centesimi a litro – ora è la volta del sovraticket per gli esami diagnostici e per le analisi e visite specialistiche. Non una quota fissa – 10 euro – come nel resto d’Italia, ma una cifra a salire, “modulare” è stata definita dal Governatore Cota: da 0 euro per una ricetta fino a 5 euro, a 30 euro per ricette ed esami di importo superiore a 100 euro. Negativi i sindacati e il Pd che si sono detti «preoccupati» perchè in questo modo potrebbe aumentare il ricorso alla sanità privata.