Nella vicenda “Chianoc” ci si sta abituando ai colpi di scena. A pochi giorni dall’annunciata chiusura della casa di riposo per il mancato accordo sul futuro delle 45 dipendenti, il caso si riapre. Come chiesto dai sindacati, lunedì sera, in municipio, il sindaco Sergio Soave ha convocato un “tavolo” per riunire tutti i soggetti interessati dall’operazione di salvataggio. Dopo due ore e mezza ad alta tensione – non sono mancati gli spunti polemici – la presidente della casa di riposo, Angela Ambrosino, ha accettato di concedere ancora altri dieci giorni di tempo per la trattativa. Nuovo gestore e sindacati dovranno ancora confrontarsi per accordarsi sugli stipendi e scongiurare la chiusura.