Inaugurata la doppia rotonda dall’ospedale

SAVIGLIANO. Sabato mattina è stata ufficialmente inaugurata la nuova doppia rotonda nei pressi del Santissima Annunziata, con l’apertura dell’ultimo tratto di via Ospedali. «È il culmine di un lungo tragitto – ha detto il vicesindaco Silvana Folco – iniziato dalla scorsa amministrazione comunale (alcuni ex assessori erano presenti alla cerimonia, ndr). Questa zona è stata messa in sicurezza, favorendo pedoni e biciclette. Inoltre, ora la città ha un angolo più bello».
È toccato all’assessore ai Lavori pubblici Claudio Cussa fare un riassunto di un progetto sulla viabilità ben più ampio, del valore di quasi un milione di euro (475.000 messi dal Comune ed altrettanti dalla Regione) che si è concluso con quest’opera. «È l’ultimo tassello – ha riferito – di un progetto iniziato nel 2006 che, oltre a questa doppia rotonda, ha visto altri quattro interventi». Si è trattato della rotatoria dal ponte di via Monasterolo, del rialzo dei passaggi pedonali in piazza d’Armi, dei nuovi indicatori di velocità agli ingressi della città e dei passaggi pedonali “intelligenti”, in viale Piave e viale Del Sole, con dei cartelli che si accendono quando ci sono delle persone che devono attraversare la strada. «Il progetto – ha specificato – è stato studiato dall’ufficio tecnico comunale e dai vigili urbani. Sono stati scelti i punti dove c’erano più incidenti. In particolare, questo incrocio era molto pericoloso: ci sono stati tanti investimenti, anche sulle strisce pedonali». Poi, Cussa ha ricordato quanti hanno lavorato alla realizzazione della nuova doppia rotonda, presenti all’inaugurazione: i progettisti dello studio “Icis” di Torino («che lavorano da anni con Savigliano»), la ditta “Alvit” che ha curato i lavori, l’impresa “Negro” per l’asfaltatura, la “Alladio” per l’arredo urbano ed il verde e la “Bruno” per l’illuminazione. «Nei prossimi giorni – ha concluso l’assessore – ci saranno ancora da fare le ultime rifiniture. Ci tengo a dire che abbiamo piantato anche venticinque alberi ad alto fusto».

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