Effetto della riforma Gelmini, all’Itis Eula di Racconigi è partita una classe prima con 32 alunni.Per scongiurare questo fatto, nella mattina di martedì 7 settembre, a nemmeno una settimana dall’inizio dell’anno scolastico, il preside Pasquale Iezza aveva riunito i genitori degli alunni e aveva fatto loro una proposta: «Poiché la classe è molto numerosa e rischia di essere ingestibile, perché 4-5 studenti non si trasferiscono in prima geometri?».Il ragionamento in teoria non fa una grinza: ai geometri ci sono due classi prime di 20 alunni, i due bienni sono molto simili e, una volta arrivati in terza, sarà possibile ripassare da un corso all’altro.Tutto questo in teoria. In pratica però chi si è iscritto all’Itis vuole fare il perito e non il geometra. E poi c’è il problema dei libri di testo, che gli studenti avevano già acquistato e che sono diversi nei due corsi.Al preside i genitori hanno replicato che il problema avrebbe dovuto essere affrontato mesi fa chiedendo non una, ma due classi prime periti.«Il problema esiste da luglio ma nessuno lo ha preso a cuore» accusa il portavoce dei genitori, Riccardo Devale.I genitori lamentano inoltre il fatto che alla riunione di martedì scorso non fosse presente alcun insegnante della classe prima Itis, essendo questi impegnati con gli scrutini degli esami di riparazione.Ed ora? «Ed ora la classe è partita così – risponde Devale –. Da parte nostra abbiamo sollecitato una riunione genitori-insegnanti in tempi brevi, già la prossima settimana. L’obiettivo che ci poniamo è quello di coinvolgere le famiglie affinché collaborino con i professori per dimostrare che si può lavorare bene anche con 32 alunni».