Lunedì sera, all’aeroporto di Levaldigi, quasi 1.500 appassionati di ciclismo hanno potuto essere protagonisti di un evento unico nella storia: una cena con tutti i ciclisti del Giro d’Italia. «In centouno anni che si organizza la corsa – spiega il sottosegretario Michelino Davico – mai tutti i corridori si erano fermati a cena con la gente. È un evento unico». Ed in effetti nessun nome della “Granda che conta” è voluto mancare alla kermesse ospitata sotto una grande tensostruttura.
Prima dell’arrivo dei ciclisti, giunti da Amsterdam in aereo, c’è stata una gradita sorpresa: tra la folla si sono materializzati i titani della BreBanca Lannutti Cuneo, laureatisi da poche ore campioni d’Italia per la prima volta nella storia. Una coincidenza che ha permesso di raddoppiare la festa, con gli sportivi della Granda in visibilio.
Poi, uno ad uno, con due voli speciali, sono arrivati i corridori: chi sorridente, chi stanco, chi teso. Dopo una passerella tra la gente, si sono accomodati su di un palco e lì hanno cenato con tutti i presenti, anche se il loro menu era ovviamente studiato a parte.
Tra le autorità, spiccava la truppa della Lega Nord, formata dal sottosegretario Davico, dai presidenti Roberto Cota (Piemonte) e Gianna Gancia (Provincia), con l’on. Mario Borghezio e tanti esponenti del partito di Bossi a rimarcare il momento d’oro del Carroccio.
A ricevere sulla pista i campioni delle due ruote, una folta schiera di autorità, tra cui il nostro sindaco Sergio Soave, che si è intrattenuto per qualche minuto con la “maglia rosa” Vinokourov.
Una serata unica, che ha permesso ai tanti appassionati di ciclismo di vivere qualche ora gomito a gomito con i propri beniamini.
E così, in questi giorni, grazie allo sport, la Granda sta godendo di un momento di meritata notorietà.