Addio alle scuole di Cavallotta e Madonna del Pilone

La Giunta provinciale ha approvato il Piano di riorganizzazione della rete scolastica della Granda per l’anno scolastico 2010-2011. Ora la parola spetta alla Regione, ma il progetto può già considerarsi definitivo. Nei mesi scorsi, l’assessore all’Istruzione ed alla Cultura, Licia Viscusi, si era confrontata con tutti i soggetti interessati (sindaci, Comunità montane, ecc…). Nella sostanza, il Piano di riorganizzazione delle autonomie scolastiche si sviluppa tenendo conto del numero di alunni, distanza tra le sedi e tempi di percorrenza. Dopo un’analisi di tutte le autonomie scolastiche esistenti (109) e l’applicazione delle deroghe per quanto riguarda Comuni montani e Comuni marginali, si è giunti alla soppressione di alcuni plessi che non rispettavano i parametri numerici. Tra le scuole primarie della zona, addio alla Cavallotta ed a Madonna del Pilone (Cavallermaggiore).
Si dice dispiaciuto il capofrazione della Cavallotta Maurizio Occelli: «Abbiamo fatto tutto il possibile, siamo stati persino illusi. Ma il fatto che quest’anno non sia partita la seconda pluriclasse, è già stato un segno. Potrei quasi dire che me l’aspettavo!» ammette Occelli, che prosegue: «È un grave danno per la frazione: la scuola è un importante punto di riferimento!».
Per quanto riguarda le scuole superiori, si è invece concretizzato l’accorpamento tra liceo Arimondi e istituto d’istruzione superiore Eula.
A riguardo, commenta l’assessore alle Politiche sociali Maria Silvana Folco: «Per Savigliano non può che essere una notizia positiva: l’Arimondi rischiava di diventare la succursale di un altro istituto. Così, il liceo si mantiene in città. Inoltre, Eula ed Arimondi convivono nello stesso edificio, che in ragione di questo accorpamento potrà essere sfruttato meglio».

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