Un curioso fatto di cronaca è avvenuto all’inizio di questa settimana. Nella notte fra lunedì 29 e martedì 30 giugno, ignoti si sono introdotti nello stadio S. Giorgio, forzando con facilità il cancello dell’antistadio. Quindi sono entrati attraverso un secondo cancello (chiuso soltanto con una specie di chiavistello) e si sono diretti verso le tribune. Saliti al primo piano della struttura, hanno divelto la serratura del locale bar, hanno rovesciato cassetti e gettato oggetti a terra forse in cerca di qualcosa; successivamente sono penetrati nella ex sede del Rapid. Qui hanno preso un divano blu ed alcuni cuscini e li hanno portati sugli spalti. Come se non bastasse, hanno forzato anche il magazzino (che si trova sempre all’interno dello stadio) dove la compagnia teatrale Gàdan Artistic Band conserva gli arredi e gli oggetti di scena, hanno rotto un divano e lo hanno trasportato ancora una volta nell’area delle tribune. Gli ignoti visitatori hanno quindi trascorso la notte in mezzo ai seggiolini degli spettatori su queste brande di fortuna, che poi hanno abbandonato sugli spalti come se niente fosse. A giudicare dal numero dei giacigli, forse erano in quattro. Presumibilmente, per non essere scoperti, si sono dileguati prima dell’alba di martedì.
Nella stessa nottata si è verificato un furto nel cantiere edile di una casa disabitata, in via di completamento, vicino allo stadio, dove sono stati rubati una caldaia e tre condizionatori d’aria montati su alcuni balconi. Forse il fatto è da mettere in relazione con la presenza dei misteriosi incursori, seguaci di Morfeo.