È finita con qualche giorno d’anticipo l’avventura ai campi estivi parrocchiali di Pietraporzio per i ragazzi e gli animatori (una sessantina di persone in tutto, compresi gli organizzatori) che hanno preso parte al turno dedicato ai 15-16enni.
Mercoledì scorso, durante una gita al rifugio Migliorero, alcuni hanno cominciato a stare male: nausea, vomito, mal di pancia e dissenteria i sintomi più frequenti. Tornati giù alla colonia il giorno dopo, altre persone della comitiva hanno cominciato a lamentare gli stessi sintomi. Nemmeno il parroco della Pieve, don John, è stato risparmiato. E nemmeno le cuoche. Venerdì, quando una cinquantina di persone era ormai ko, è stato deciso il rientro a Savigliano.
Per far luce sulle cause dell’epidemia, è stata interessata l’Asl Cuneo Uno che, tramite l’invio sul posto di un tecnico specializzato nell’igiene degli alimenti, ha controllato che cibi e bevande fossero a posto. Dai test effettuati, è risultato che tutto era in regola ed è stata esclusa l’intossicazione. Si è trattato dunque di un virus che si è diffuso tra i ragazzi. Questa tesi è stata rafforzata dal fatto che un giovane presente alla colonia, colpito in modo particolare, è stato precauzionalmente ricoverato all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Dalle analisi, è stato confermato che il malessere era di origine virale e che non si è trattato di intossicazione.
In questi giorni, dunque, è ripresa la normale attività della colonia ed alla volta della valle Stura è partito il turno dei ragazzi di quinta elementare.