La stazione ferroviaria di Cavallermaggiore è tradizionalmente uno snodo importante per quanto riguarda i collegamenti su rotaia. è attraversata dalle linee Torino-Savona e Torino-Cuneo e garantisce, inoltre, i collegamenti per Bra, Alba, Asti. “A Cavallermaggiore si cambia” è la frase che risuona in molti paesi della Granda, quando si devono raggiungere le principali località della zona in cui viviamo. Eppure una realtà significativa nell’ambito dei trasporti regionali come la nostra stazione giace oggi in non buone condizioni. Molti concittadini che la utilizzano quotidianamente ci segnalano da tempo un ambiente bisognoso di interventi: i sottopassaggi sono degradati e pieni di scritte di dubbio gusto, tracciate con bombolette a spray o pennarelli; stessa sorte è toccata all’ingresso e alle sale d’aspetto. I lavori di manutenzione e rinnovamento effettuati in passato sono ormai un ricordo e la maleducazione della gente ha fatto il resto. Come se non bastasse, le due macchinette con le quali si acquistano i biglietti sono fuori uso da oltre un mese: un disservizio grave, che costringe i viaggiatori a salire sui treni alla ricerca disperata di un controllore, onde non essere scambiati per “portoghesi” e pagare una multa. Da anni, infatti, non c’è più una biglietteria. All’esterno, inoltre, il parcheggio è stato chiuso e non sarà utilizzabile per almeno un anno e mezzo. La nostra vecchia stazione che fu anche teatro di una tragedia nel corso della seconda guerra mondiale (mercoledì 27 settembre 1944), quando venne bombardata e perirono 35 persone, ha visto tanti volti tristi e felici, sereni, cupi o indaffarati, è una fetta della storia di questa comunità e merita di più. La speranza è che Trenitalia non si dimentichi di lei.