Ciak sulla vicenda di Pacciani

«Motore, ciak… azione!» è la classica frase che si sente sui set cinematografici e che è ormai diventata familiare nella nostra città. La “formula magica” è stata ripetuta circa un centinaio di volte, mercoledì scorso, quando la troupe del regista Antonello Grimaldi ha filmato nel centro cittadino alcune scene della fiction televisiva “Il mostro di Firenze”. La pellicola racconta gli omicidi avvenuti attribuiti al mostro tra la fine degli anni ‘60 e gli anni ‘80 nel capoluogo toscano, che all’epoca avevano occupato le prime pagine dei quotidiani.
Tra i protagonisti dello sceneggiato spiccano i nomi di Nicole Grimaudo, Bebo Storti ed Ennio Fantastichini (noto protagonista del lungometraggio “La freccia nera”). Proprio quest’ultimo ha girato numerose scene nella nostra città attirando l’attenzione di molte ragazze che lo hanno rincorso con la speranza di ottenere un autografo o di scattargli una foto con il telefonino.
Fin dal mattino presto, le cineprese sono entrate in azione in piazza Cavour, in via Palestro, in corso Roma ed in via Beggiami per poi spostarsi nel pomeriggio in piazza Santarosa. È proprio nel salotto cittadino, presso la farmacia Albertini e la pasticceria Scaraffia, che sono state girate le scene principali. Le riprese che hanno impegnato maggiormente Ennio Fantastichini, che impersonava Pietro Pacciani (il “mostro”), sono state quelle in cui il protagonista ha dovuto passeggiare davanti la farmacia della Torre in quanto il regista pretendeva che la camminata fosse fatta con passo spedito, con sguardo furtivo e con una sosta equivoca davanti al negozio di farmaci. Alla fine, la bravura dell’attore ha convinto Grimaldi.
Un altro memento clou è stato quello in cui l’occhio della cinepresa ha inquadrato a tutto campo il nostro salotto cittadino dove alcune comparse, con abiti in stile anni ’80, passeggiavano tranquillamente, mentre altre stavano sedute sulle panchine a chiacchierare. In tale occasione, infatti, gli inservienti hanno avuto un gran da fare per impedire che qualcuno del numeroso pubblico presente entrasse nel raggio d’azione della cinepresa o si avvicinasse troppo agli attori.
Interessati dalle riprese anche i bar Cavour, Piazza Vecchia e Roma Room. «Mercoledì – ci ha riferito Paolo del “Piazza Vecchia” – abbiamo avuto anche l’intera troupe a pranzo: 70 persone». «Siamo stati coinvolti – dicono i titolari del “Roma”, Max e Silvia – nell’organizzazione del set, che nella fattispecie richiedeva un’ambientazione anni Settanta. In realtà, non sono state fatte grosse modifiche agli ambienti che sono stati scelti dalla produzione proprio perché ricordavano le atmosfere di quei tempi». Tra un ciak e l’altro siamo riusciti ad avvicinare Fantastichini per chiedergli un parere sulla nostra città. «È la prima volta – ci ha detto prima di essere portato via dagli addetti al trucco – che vengo a Savigliano, ma mi sono già innamorato del posto. Purtroppo, non ho ancora avuto occasione di visitarla come mi sarebbe piaciuto. Comunque, se le riprese finiranno presto, una bella passeggiata tra le vostre meraviglie non me la toglierà nessuno».
Il film verrà trasmesso in autunno sul canale satellitare Fox Crime, in una serie di sei puntate.

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