Via Garibaldi: un’area pedonale indigesta

Da circa una decina di giorni via Garibaldi, nel tratto di fronte alla sede universitaria, è diventata isola pedonale. La decisione della Giunta, votata anche dal Consiglio comunale, ha sollevato un vespaio di polemiche, specialmente tra i commercianti. Questi ultimi, appoggiati dall’Ascom, sostengono che la decisione isolerebbe sempre di più la città, resa inaccessibile a coloro che arrivano da fuori, non adusi ad aggirarsi nel dedalo dei sensi unici del nostro centro storico.
La soluzione adottata, comunque, potrà essere passibile di modifiche dopo un periodo di sperimentazione. Nel frattempo, i cittadini possono dire la loro. A tal proposito, alcuni commercianti del centro hanno predisposto l’e-mail isolagaribaldi@gmail.com, dove tutti possono esprimere le proprie osservazioni, oltre ad eventuali critiche e suggermenti (ce ne sono pervenute alcune, che mostriamo nella pagina delle “lettere”). In questi giorni, ne sono già arrivate diverse. Ad esempio, c’è chi chiede di rimettere in discussione la chiusura di via Garibaldi in quanto la pedonalizzazione penalizza l’accesso alle scuole medie “Marconi” dove gli alunni vengono accompagnati in macchina dai genitori. Molti hanno detto di essere rimasti attoniti nel sapere della chiusura di una via strategica per la viabilità cittadina, domandandosi chi abbia voluto ed a chi giovi imporre uno stop al traffico in tale zona. Non mancano gli interventi di alcuni commercianti che si rivolgono direttamente all’assessore all’Ambiente Claudio Cussa. Infatti, viene fatto presente all’amministratore che la chiusura della strada non fa altro che mettere in difficoltà gli automobilisti, i quali, tra l’altro, sono già impossibilitati a trovare parcheggi adeguati in centro.
Chissà se, dopo le proteste dei commercianti e di molti cittadini, l’amministrazione comunale tornerà sui suoi passi o se cercherà di ammorbidire la situazione creatasi nella rete viaria cittadina dopo la chiusura di via Garibaldi. Per il momento, pare di no. «Capisco – dice il sindaco Aldo Comina – chi protesta affermando che è contrario all’intervento. Non trovo giusto, invece, che ci accusino di non aver ascoltato preventivamente i cittadini. La decisione, contenuta nel Piano urbano del traffico, è stata a lungo discussa, presentata ai cittadini in riunioni e sui giornali ed è stata poi approvata dal Consiglio comunale. Noi – ha concluso – abbiamo da sempre puntato sull’incentivazione all’uso dei mezzi ecologici, come la bici e la navetta, ed abbiamo intenzione di proseguire su quella linea, anche per le aree pedonali». Difficile dire se ci saranno modifiche. Lo sapremo solo tra qualche tempo, dopo il periodo di sperimentazione.

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