Caterina Oggero: testimone di un secolo

Domenica pomeriggio, in attesa del sindaco Aldo Comina, venuto di lì a poco a porgerle gli auguri per il suo centesimo compleanno, la signora Caterina Oggero, in buona salute e lucida di mente nonostante la veneranda età, ha ricordato per i lettori del nostro giornale i principali eventi della sua vita. La nascita, avvenuta il 19 novembre del 1908 nella cascina “Revirola”, situata nei paraggi del santuario dell’Apparizione, appartenuta un tempo a una comunità di frati, soliti radunarsi per le orazioni quotidiane nella cappella, dotata di un piccolo campanile, annessa al fabbricato. La frequentazione della scuola elementare della frazione – il cui edificio è tuttora in piedi – per i primi tre anni, il tempo necessario ad imparare a scrivere, leggere e far di conto, come si soleva dire una volta, per  poi impiegarlo a dare una mano alla mamma a sbrigare le faccende domestiche ed in altri lavori cui erano dedite a quel tempo le massaie di campagna. Infine il matrimonio con l’agricoltore Giovanni Bergesio – dieci anni più vecchio di lei e scomparso nel 1975 – celebrato nella chiesa di Santa Maria della Pieve il 6 aprile del 1940, due mesi prima dell’entrata in guerra dell’Italia.
Oggi Caterina vive sola in un appartamento al pianterreno di una casa in via Suniglia, accudita dalla nuora Vanna che abita al piano superiore. Un mese fa è morto, all’età di 97 anni, suo fratello Bartolomeo, mentre la sorella Margherita, dieci anni più giovane di lei, anch’essa in buona salute, è intervenuta alla celebrazione per il suo centesimo compleanno. Hanno partecipato alla festa, svoltasi domenica pomeriggio nel salone della scuola materna dell’istituto “Sacra Famiglia”, parenti, amici e conoscenti, i quali, venuto il momento per la centenaria di spegnere le candeline prima del taglio della torta, le si sono stretti intorno e le hanno rivolto un caloroso e commovente applauso.

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