Taxista abusivo alla stazione

Sabato scorso, la Polizia Locale, in seguito a segnalazioni ed appostamenti, ha sorpreso D.M., 66 anni, di Savigliano, durante lo svolgimento abusivo dell’attività di trasporto a pagamento di persone. Il finto taxista, che operava di solito davanti alla stazione ferroviaria, aveva infatti preso a bordo una persona arrivata in città in treno per trasportarla a pagamento nei pressi dell’ospedale.
Alquanto “salate” le sanzioni: all’abusivo sono state applicate due diverse multe previste dal Codice della strada (che vanno ciascuna da un minimo di 148 ad un massimo di 594 euro, oltre alla sospensione della carta di circolazione fino a 8 mesi). L’autovettura in servizio abusivo è stata sottoposta a fermo amministrativo per tutta la durata della sospensione della carta di circolazione.
«Per la sicurezza delle persone trasportate – spiega il comandante della Polizia Locale, Marco Odasso – il noleggio di veicoli con conducente o l’attività di taxi può essere, come è noto, svolta esclusivamente da soggetti autorizzati, muniti cioè – oltre che della patente di guida – anche del certificato di abilitazione professionale. Tale attività può inoltre essere effettuata esclusivamente con veicoli espressamente immatricolati per tale uso. Ai fini, viceversa, della tutela dei consumatori rispetto ai prezzi praticati, è inoltre opportuno affidarsi esclusivamente a conducenti professionali ed autorizzati, che devono osservare le tariffe stabilite». La Polizia Locale confida che, attraverso una debita informazione, si possa prevenire l’ulteriore svolgimento di tale attività abusiva, per tutelare gli utenti ed evitare altri interventi sanzionatori. Pare, infatti, che potrebbero esserci altri “taxisti abusivi”, specialmente davanti alla stazione.

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