Sono da poco passate le 16 di domenica: le porte dell’Ala polifunzionale si aprono ed in pochi minuti un numeroso pubblico che attendeva paziente l’inizio della festa, finalmente può entrare. Ha così inizio la festa per i 150 anni de “Il Saviglianese”. Sul palco, la presentatrice Lorena Ribero dà il via al concerto “live” di Piero Vallero e i Labirinto, che cominciano la loro spettacolare carrellata sulla musica internazionale con brani d’atmosfera. Piano piano l’Ala si riempie: arrivano famiglie, bambini, pensionati, giovani… c’è chi sbircia le torte celebrative, chi dà uno sguardo alle pagine storiche appese sui pannelli, chi ai disegni degli alunni delle Elementari che si sono sfidati in un concorso, chi ascolta il concerto, chi si gode un cioccolatino o una bevanda fresca…
Alle 16,45 l’Ala – non lo diciamo per autocelebrarci – è bella piena: inizia la cerimonia ufficiale. Sul palco, Lorena chiama il nostro direttore, Valerio Maccagno, che dà il benvenuto a tutti: «È un piacere – dice – vedervi qui a festeggiare con noi questo importantissimo traguardo. “Il Saviglianese” non è solo un glorioso passato, è soprattutto una creatura viva, proiettata verso il futuro. È una bella realtà che ogni giorno lavora per darvi un’informazione puntuale e precisa». Poi, uno ad uno, chiama sul palco i giornalisti della redazione. Per ognuno di loro, a sorpresa, c’è una maglietta celebrativa, con tanto di nome sulle spalle ed un solo numero: 150. A nome di tutte le autorità presenti, viene poi data la parola al sindaco di Savigliano, Aldo Comina: «L’informazione – afferma il primo cittadino – va data in modo corretto. Poi la si può commentare, ma mai falsificare. E va dato atto al “Saviglianese” che questa regola viene sempre rispettata». Spetta poi a Guido Martini – “penna” della redazione di piazza Santarosa – spiegare il lancio della nuova campagna abbonamenti (38 euro, con zainetto in regalo). Successivamente, Maccagno illustra l’iniziativa della “Bottiglia del sorriso”: una bottiglia celebrativa di Dolcetto Doc che viene distribuita in cambio di un’offerta di almeno dieci euro (si veda il riquadro a fianco) a favore della casa di riposo Chianoc e della missione della Sacra Famiglia in Cameroun. In molti si recano allo stand per contribuire.
Segue il taglio delle 15 maxi-torte realizzate dagli “Amici del cioccolato”. Il pubblico gradisce molto. Così come gradisce il “Nutella party” che, pensato per i bambini, soddisfa il palato anche dei più grandicelli. Riparte la musica: il ritmo si fa incalzante e sotto l’Ala si moltiplicano i sorrisi.
Il direttore Maccagno piroetta tra la folla stringendo mani, le redattrici del giornale danno man forte ai pasticceri nella distribuzione della torta, le scatole delle “bottiglie del sorriso” si svuotano velocemente… si danza, si canta, si fa amicizia.
Alle 18, la premiazione del concorso dei bambini porta un tocco di simpatia: sul palco, gli alunni delle scuole che hanno disegnato le notizie “passate e future” sorridono ai flash dei fotografi: poi riparte la musica, mentre i vassoi delle golosità si svuotano e continuano le processioni allo stand delle bevande, dove gli Alpini saviglianesi garantiscono un’efficienza “svizzera”. Alle 19, cala il sipario. Visibilmente stremato, il direttore Valerio Maccagno traccia già un primo bilancio: «Un grande successo che ci conferma come la gente sia affezionata al suo giornale. Questo ci sprona a fare sempre meglio. Grazie ai lettori, la vera forza de “Il Saviglianese”».
Guido Martini