Sagome sulle strade, invito a rallentare

La provincia Granda è martoriata da anni dagli incidenti mortali sulle sue strade. Il presidente Raffaele Costa ne ha fatto una battaglia e, da quando è in carica, si prodiga per trovare tutte le soluzioni possibili: rotonde, pannelli luminosi che indicano la velocità, maggiori controlli sulle arterie del Cuneese. L’ultima trovata, varata lunedì dal Consiglio provinciale, è la sistemazione di una cinquantina di sagome nere, con un grande cuore trafitto da una freccia a forma di strada, nei punti più pericolosi della nostra rete stradale. Sul cuore della sagoma doveva esserci una scritta riportante l’età del defunto, ma l’idea è stata accantonata per non urtare le famiglie.
Una proposta simile, qualche anno fa, era stata lanciata in Consiglio comunale a Savigliano, per bocca di Luigi Botta. Era stata bocciata, tra i sorrisini della (precedente) maggioranza. Evidentemente non era così da buttare. In Francia, dove le sagome sono già state usate, gli incidenti si sono ridotti del 35%. Speriamo in bene.

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