Giovedì scorso, in Consiglio comunale, chi si aspettava un focoso dibattito quando si è affrontato l’ordine del giorno inerente la futura area residenziale in via Saluzzo è rimasto deluso. L’unico che ha tentato di smuovere le acque è stato Luigi Botta (lista Botta per Savigliano).
L’assemblea ha varato – con il parere favorevole della maggioranza, con il voto contrario di Luigi Botta e con l’astensione dei forzisti Marco Buttieri, Renato Origlia e Claudio Bonetto – la nuova area residenziale “Vernetta 2” (ubicata ad ovest della zona Vernetta). Su quei terreni sono previsti 500 nuovi alloggi, di cui il 30 per cento classificati come “edilizia convenzionata”. Lo studio sulla zona è stato curato dagli architetti Domenico Bono e Leonardo Pollano, dall’ingegnere Giorgio Garzino e dai geometri Giorgio Ariaudo e Silvio Bongiovanni. L’area misura 100.000 mq, di cui 58.000 saranno costruiti, 4.000 adibiti a parcheggio, 21.000 a verde e il resto a viabilità, pista ciclabile compresa. Per veder completato il nuovo quartiere ci vorranno una decina d’anni. Attorno alla cascina di epoca napoleonica, che rimarrà al centro dell’area, sarà costruito un parco; tutto intorno, le case potranno essere alte al massimo due piani; nella fascia dietro, al massimo tre. Le mansarde saranno abitabili da subito.
Durante la discussione, i consiglieri di minoranza Enrico Emanuelli (An) e Gianfranco Saglione (liste civiche) non erano presenti in aula. Anche i leghisti Guido Ghione – essendo uno dei proprietari dei terreni – e Marco Racca – forse per solidarietà con il suo capogruppo – hanno lasciato temporaneamente il Consiglio.
Il dibattito si è svolto praticamente tra Botta e l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Morello (Nuovacittà). «In quella zona – ha sottolineato il consigliere – sorgerà un quartiere con palazzi tutti simili che dovrebbero ospitare oltre un migliaio di persone. La città deve svilupparsi con regole ben precise. Quella in divenire non è un’opera ad ampio respiro: ci saranno solo “casermoni”. Comunque, anche se il Piano Regolatore prevede un tale insediamento, personalmente ho molti dubbi sulle future costruzioni in quel sito». «Ci vogliono – ha replicato l’assessore – nuove costruzioni che vadano incontro alle esigenze più disparate. Attualmente, Savigliano conta circa 21.000 abitanti, ma le stime dicono che la popolazione dovrebbe incrementarsi fino a 25.000. Considerando, inoltre, che ci dovrebbero essere a disposizione di ogni abitante circa 90 metri cubi di casa, con le nuove costruzioni si andrebbe incontro alle numerose richieste di alloggi fino ad oggi pervenute». Poi, Botta ha cercato ancora di contestare «le insufficienti aree verdi» previste in zona “Vernetta 2”, ma ogni suo tentativo di far cambiare idea alla maggioranza sulla futura area edificabile è stato inutile.
Perché la minoranza, ad eccezione appunto di Botta, non ha mostrato i muscoli al centro-sinistra in un’occasione così importante? Questo è l’interrogativo che aleggiava in aula.
Dino Pagliero